Dono del duca d’Altemps ai frati, è adiacente al Convento. Attraversato da un comodo viale con caratteristica staccionata, ponticelli in cemento e in legno, sotto i quali scorrono due ruscelli che presto si uniscono per proseguire oltre la pianura. Il folto e suggestivo bosco di elci, querce, tigli, castagni, corbezzoli, robinie, ecc. è anche rallegrato dal canto meraviglioso e vario degli uccelli. 
Nel cuore del bosco, sopra un poggio erboso, si scorge una rustica e antica cappella (restaurata nel 1986), dedicata a San Francesco, circondata e protetta da enormi roccioni dalle pareti umide e muschiose, lambiti dal ruscelletto che scorre a lato. 
All’interno vi è una statua artigianale, in legno, che raffigura San Francesco; in questa cappella, chiamata La Benedetta, i santi religiosi dei secoli passati usavano recarsi, dopo la recita notturna in coro del mattutino, per abbandonarsi più liberamente alla preghiera e alla contemplazione.In passato sulla parete esterna vi si leggeva la scritta: “Io, povero franco assisiate, vi invito ad imitar le mie pedate”. L’invito è anche oggi di grande attualità per tutti indistintamente, ma soprattutto per i giovani alla ricerca di maestri e testimoni.

Accanto alla Cappelletta, il 4 luglio 2010 è stata inaugurata una splendida statua di San Francesco, raffigurante il momento in cui il santo riceve le stimmate. Essa, è stata scolpita e donata, ai Frati del Convento, dallo scultore Carlo Cistaro,  di Filippa di Mesoraca. Essa rappresenta un atto di amore verso la sua terra di origine e verso questo Santuario. 
La statua in bronzo è alta due metri e mezzo, pesa circa 300 kg, la lavorazione ha richiesto circa due anni di tempo. Il saio, reso in maniera realistica, evidenzia la trama del tessuto e l’intreccio della corda, conferendo all’opera una profondità sia umana che spirituale

La sua collocazione nella natura con la sua bellezza ed i suoi rumori, riflette la personalità del santo, stimolando l’osservatore al raccoglimento ed alla riflessione spirituale.